Migliorare la qualità della vita. È questa l’idea alla base del progetto urbano “La città in 15 minuti” che mira a creare città dove tutto ciò di cui un residente ha bisogno può essere raggiunto in 15 minuti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. L’iniziativa pone l’accento su un’attenta pianificazione dei quartieri, dando a ciascun distretto le caratteristiche di cui ha bisogno per rendere la vita dei suoi residenti facile, rendendo a portata di mano attività ricreative, cibo, spazi verdi, alloggi, studi medici, piccole imprese e altro ancora. Soprattutto, promette una vita piena anche senza l’utilizzo di un’automobile.
L’idea generale non è del tutto nuova. Si basa, infatti, sui principi del “New Urbanism” e dello sviluppo orientato al transito, e trova le sue radici nell’idea di “unità di quartiere” sviluppata dal pianificatore americano Clarence Perry all’inizio del 1900. Visioni simili di città o quartieri di 30 e 20 minuti sono emerse anche negli ultimi dieci anni, in particolare in Australia.
Il concetto di città in 15 minuti, tuttavia, ha trovato nuova popolarità nel 2019 da Carlos Moreno, un professore franco-colombiano che ha sviluppato l’idea di “Attachment to the place”. La ricerca per migliorare la qualità della vita non richiede che una città decida di “fare una guerra contro le auto” o “costruisca un Louvre ogni 15 minuti”, dice Moreno. Piuttosto, deve decentralizzarsi aggiungendo più opzioni per camminare, andare in bicicletta e concentrarsi sullo sviluppo economico in ogni angolo della città.
Senza dubbio sostituire i lunghi spostamenti pendolari, il transito in auto con biciclette e camminare ridurrebbe le emissioni dei veicoli, oltre ad aumentare la salute dei residenti e a liberare strade e parcheggi per altri utilizzi.
I cambiamenti sono palpabili. Alcune strade vedono il triplo del numero di ciclisti e gli Champs Elysées ad esempio, sono ora fiancheggiati da piste ciclabili separate. E sebbene Parigi non sia stata la prima ad adottare queste soluzioni, ha indubbiamente fatto di più per metterle in pratica. Stanno seguendo le orme di Parigi anche città come Melbourne, Detroit, Portland, Barcellona e Ottawa.
Strong Towns, un’associazione con sede negli Stati Uniti, ha stilato un elenco di azioni che le città americane potrebbero intraprendere per raggiungere questi obiettivi. Per costruire una città di 15 minuti, Strong Towns consiglia: più scuole di quartiere, migliore accesso al cibo, migliore pedonabilità, allentamento delle normative che ostacolano una progettazione urbana più creativa e incentrata sulla comunità.